Conoscere se stessi è una querela
con gli eventi le storie le memorie
che prospettano altrove il dire e il fare
avanti indietro questo quello basta.
Ricercare i giardini e la fontana
l’andare lentamente camminando.
La vita che continua è un’avventura
da conseguire torcere appiattire
nel costume usuale avanti e indietro.
Il senso non perduto si rinnova
nella monotonia che si ripete
variando la misura festa e gioco
del passato presente vecchio e nuovo.
27 – 12 – 08
Umberto Faini
Un’altra poesia - Fontes iam sitiunt - Le sorgenti ormai hanno sete
Non cercar oltre i limiti la rete
che impedisce dispera toglie vita,
non varcare il destino del possibile
chiudendo la speranza oltre il lontano.
La fine di se stessi è nel principio
da capire disdire accalappiare
per dare una misura al dire e al fare.
Baldo Pellegrini
Amici mores noveris, non oderis - Cerca di rinnovare i costumi dell'amico, non odiarli
Con chi cerca polemiche non senso
andare fuori campo col discorso
precipitando nel reale il nulla
ripetitivo senza scopo e fine
del dire e fare per aver ragione.
La rima che non rima dirompente
non precipita uguale come un eco.
Per spiegare la modernità della mia casa editrice, messa in forse, ho raccontato le regole del nuovo premio Tassoni cui parteciperò.
Un’arte stratosferica antiquata
si ammolla nei successi non successi.
Come se nulla fosse continuare
con lo stile di sempre i cambiamenti
inavvertiti e lenti ma diversi.
Pietre e sassi che inondano lo stagno
dischiudendo sorgenti con gran botto.
Emilio Tadini
Multa paucis - Molte cose in poche parole
Un anno imprevedibile e fecondo
Oretta Dalle Ore a tutti augura
August Macke
Un anno mal finito ricomincia
possibile impossibile diverso.
Guardare indietro avanti divertirsi
a scegliere con gli anni altri pensieri
variando rimuovendo lastricando.
Per se stessi e per gli altri diventare
fare stare discutere capire
la poesia nell’urlo e nel silenzio.
Gabriele Poli
Costretta dalla sorte ho fatto ordine
sono uscita dal caos del non sapere.
Ho cambiato concetti e dismisure
ho accettato altra gente e l’ho perduta.
La mia diversità che costa cara
è come un patrimonio che si sfalda
perdendosi allargandosi crescendo.
Non andare oltre troppo rimanere
nei limiti aspettando senza remore.
Ritrovare il sentiero e la fontana
tra gli alberi e il giardino disprecato.
Non pensare cercare diventare
altro tutto ricordo dentro il nulla.
Trovare la fortuna sotto gli alberi
grandissima giocosa senza abbagli.
Tutto è rotto diverso brutto bello
California lontana dietro l’angolo
che sta sveglia di notte mentre dormo.
È tempo di varcare cielo e mare
di disastri aggiustati fracassati.
Il tuo sonno mio sonno opposto strano
il parlare del dirsi confidarsi.
Non stipare le vele mucchi stracci
delle gare sportive sorpassate
sciorinare vicino il più lontano
dare ritmo alle cose senso voglia.
Aspettare tre giorni è poesia
con il chiaro lo scuro lampi luce
per il giorno e la notte all’incontrario
della terra rotonda con gli antipodi.