Oretta e Giovanni
Più di mezzo secolo fa
con la mia prima poesia
ho visto l’italia
precipitare
nella non esistenza.
Adesso sono sicura
che ritorniamo vivi
e lo racconto nel libro
“Poesie per Giovanni”.
italia sempre solo e ancora pianto.
Non per il mondo perso nei ricordi
della storia che non torna eguale
se non nel desiderio di chi ignora
il tempo che si cambia sempre nuovo
nascendo dal passato che distrugge,
ma per la vita d'oggi che ci muore.
Piango solo perduta la speranza
dei giorni della rabbia e dell'angoscia
dell'ira che nell'odio ci sconvolse
strappandoci con lacrime alla guerra
poiché nella rovina il nostro volto
ritrovammo e il senso della vita
con l'armonia del tempo la natura
e fummo insieme liberi e fratelli.
Voi che moriste guardando le stelle
per questa terra or non è molto
e anche voi che per essa via la vita
buttaste senza colpa e contro voglia.
Forse già nell'ignoto che vi prese
male armati e privi di speranza
sapete che la morte non si salva
se non quando la lega a sé la vita,
la vita che continua oltre le idee
portando nuove gemme di speranza
che fa tacere dentro le parole
e ritrovare il ritmo delle cose.
Ma tu sei sempre ancora italia bella
e sempre è dolce dire patria mia.
Erica e Roberta
L’italia ritrovata è la poesia che chiude il mio ultimo libro di poesie ora ini stampa.
Un guanto rovesciato disfilare
dai miei ritmi destino poesia
mano nuda è il passato che ritorna.
Camminando sul prato sotto gli alberi
scende l’acqua ogni giorno alla fontana
che gorgoglia disseta dà fervore.
L’italia ritrovata un uragano
di frastuono fracasso rabbia riso.
Il libro sarà tradotto in cinese, via inglese. Aspetto a pranzo il traduttore che ha terminato la prima parte. Sono curiosa di sapere che impressione gli ha fatto. Sto lavorando per mandare, nel mese di maggio, due miei libri tradotti in cinese cantonese a Shanghai, dove parlano il cinese mandarino, ma tra loro si capiscono.
Io mi sono molto spaventata
cinquantacinque anni fa
di andare contro l’italia
di Giacomo Leopardi:
italia sempre solo e ancora pianto.
Non per il mondo perso nei ricordi
della storia che non torna eguale
se non nel desiderio di chi ignora
il tempo che si cambia sempre nuovo
nascendo dal passato che distrugge,
ma per la vita d'oggi che ci muore.
Non ne parlai a nessuno
neanche all’ispiratore
con cui durante l’impresa
che durò un anno
vinsi perfino una gara di sci
ma fortunatamente continuai.
Leggete Album diario e Al Corriere della Sera
Misi un anno a scrivere
per un ispiratore
la mia prima poesia
dedicata all’italia
Un bel gioco, un bellissimo gioco,
e una volta insieme giocammo
anche alla bella italia.
La meraviglia mi precipitò
in una dimensione diversa,
estranea, terrifica, mal pensabile.
Parola dietro parola,
pezzetto di carta con pezzetto di carta,
endecasillabo dopo endecasillabo.
italia sempre solo e ancora pianto.
Non per il mondo perso nei ricordi
della storia che non torna eguale
se non nel desiderio di chi ignora
il tempo che si cambia sempre nuovo
nascendo dal passato che distrugge,
ma per la vita d'oggi che ci muore.
Piango solo perduta la speranza
dei giorni della rabbia e dell'angoscia
dell'ira che nell'odio ci sconvolse
strappandoci con lacrime alla guerra
poiché nella rovina il nostro volto
ritrovammo e il senso della vita
con l'armonia del tempo la natura
e fummo insieme liberi e fratelli.
Voi che moriste guardando le stelle
per questa terra or non è molto
e anche voi che per essa via la vita
buttaste senza colpa e contro voglia.
Forse già nell'ignoto che vi prese
male armati e privi di speranza
sapete che la morte non si salva
se non quando la lega a sé la vita,
la vita che continua oltre le idee
portando nuove gemme di speranza
che fa tacere dentro le parole
e ritrovare il ritmo delle cose.
Ma tu sei sempre ancora italia bella
e sempre è dolce dire patria mia.
Domizio Mori
L’Etna che butta fuoco è la Sicilia
è l’italia che lotta e disispera
per lasciare la guerra un contro l’altro
della destra e sinistra inconciliabili.
Per i ragazzi e le persone semplici
la mia italia che ha voce porto avanti.
Elena Tommasi Fioroni
Nella mia casa di Milano italia
mi rigiro pensando dopo e dunque
con il mazzo di fiori meraviglia.
Burocrazia
Gli addetti, laici e preti, burocratici.
non sanno quanti sono i monumenti
e i campanili della bella italia
Facciamoli contare dai bambini
collegando i computer delle scuole
di ciascuna regione a un terminale.
L'arte di ieri di ier l'altro d'oggi,
vilipesa dispersa rovinata,
facciamola salvare dai più giovani
dall'entusiasmo e dalla buona fede
di chi inizia il cammino della vita.
1994
Umberto Boccioni
L’italia ritrovata un uragano
di frastuono fracasso rabbia riso.