Claudio Cattaneo
Il piacere di fare insieme agli altri
ripetendo inventando rinnovando
ritrovando l’antico dentro il nuovo
con l’esperienza la saggezza e lampi
d’iridescente luce fantasia.
La fantasiosa libertà del dire
che mi dona parlando poesia
è tornata col vento e con il sole
che internet dà alla vita tra le nuvole.
Serve un punto d’appoggio per far leva
e sollevare in alto il dire e il fare.
Tanti punti d’appoggio è un movimento
che vola dentro il cielo e si squaderna
con canzoni parole voci suoni.
Gabriele Poli
La giustizia è una maschera che ingombra
affatica distrugge fa spavento
se nasconde protegge inebetisce
i resti delle guerre rabbie lutti.
Evitare le guerre e le vendette
ma non perdere rami foglie fiori
lasciandoli strappare senza frutto.
Nel mondo degli scambi consumismo,
l’uragano dell’essere che abbaglia
scombinando la luce notte e giorno
spiazza i luoghi chiudendo allontanando.
Salvatore Fratantonio
Il coraggio e l’amore poesia
è un dono che vivendolo si dona.
Parola meraviglia voce suono
di passione che accende vita e amore
sconvolgente memoria poesia.
Godere del silenzio nella quiete
traghettante ai pensieri le parole.
Donatella Lanzeni
Chiamare tutto il molto - e nulla il resto -
di quello che si afferra del placebo
è la mela serpente Adamo ed Eva
con l’etica e le stelle dentro e sopra.
Dare senso valore consonanza
all’esistenza scienza del placebo
vagliando la misura variegata
che lo limita affina gli da spazio
nel sapere dottrina conoscenza.
Angelo Riccobene
Franceschini è un esponente della pacificazione, sancita dalla carta costituzionale, redatta dagli eletti del 1946. I democristiani ebbero in quelle prime elezioni il 35,18 per cento dei voti, i socialisti il 20,72 per cento dei voti e i comunisti il 18,97 per cento dei voti. Le elezioni successive precipitarono l’Italia nella guerra fredda.
Non chiedere ma dar speranza pace.
non è molto è pochissimo ma c’è.
La strada della pace è un’invenzione
di qualcosa in comune da spartire.
È seguire la vita andare avanti
non urlare alla guerra ma spaccarla.
Angelo Riccobene
Due guerre mondiali, comunismo, fascismo, nazismo scoppiarono dopo il manifesto futurista in elogio della velocità. Viva il virtuale, che rallenta, pacifica, avvicina.
Cercare il modo altro arte e voglia
di abbellire inventare rifinire
per capire il progresso tradizione
dell’antico moderno vecchio e nuovo.
Luca Giovagnoli
Fare ordine scegliere buttare
è faticoso e stanca come scrivere.
Dare senso alle cose un posto un nome
adagio con pazienza poco a poco.
Disfarsi delle cose rifiutarle
riconoscere il vecchio liso inutile
Non pretendere troppo da se stessi
trovare la misura delegare
considerar le proprie forze e gli altri
continuare però non rinunciare.
Luke Andrews
Che cos’è l’invisibile del poeta Viviani? Si chiede Paolo Di Stefano sul Corriere stamattina.
Penso sia quello che io chiamo profondo, una ricerca di senso al vivere e al morire. C’è una frattura tra l’invisibile di Viviani e il mio profondo. Si chiama condivisione. Significa valicare la solitudine del consumismo, controllare il troppo oltre della tecnica, dare continuità ai propri oggetti oltre la morte diventata altra. Ho in progetto nove altre strisce di poesie con dipinti, e farò due pubbliche letture nella prima decade di marzo, accompagnata da Walid Hussein amico percussionista.
Io non pensavo al modo che vivevo
e non cercavo mai dentro il profondo
un senso del capire dire fare.
La poesia mi prese e fu un miracolo
di meraviglia e di condivisione
Bruna Aprea
Il mio limite è la sintesi, che non so esplicitare in analisi. La condivisione dell’esperienza con l’arte del dipingere e parlare altrui mi permette di analizzare le mie esposizioni poetiche, che solo i filosofi riescono a percepire in sintesi.
La vita è un uragano per chi ignora
la prigionia del vecchio morte e caos.
Claudio Cattaneo
Io vado in giro regalando poesie con immagini, che son copie di quadri moderni. Ho molto successo. Le poesie senza immagini e le immagini senza poesia non sarebbero accettate da chi cede il posto in tram, da portinai, mendicanti, farmacisti e bancari.
Non posso come nulla fosse stare
pioggia nuvole sole arcobaleno
mentre gioco col gatto sotto il fico.
Nel mio piccolo avanti adagio cerco
per me stessa e per gli altri di avanzare.