Giocare col futuro non ha senso
indovinare il dopo il come il quando
nel mondo che si cambia e che rovescia
il rapporto tra donne razze uomini
tra poesia pittura arte musica
tra filosofi e dotti vecchi e nuovi.
Parlare condividere ascoltare
evitando i confronti e le guerriglie
bisogna con pazienza perseguire.
Con il molto e col troppo confrontarsi
chiedendo aiuto ai casi del destino
per unire con calma le persone
che possono conoscersi e parlare
del diverso lontano incompatibile
che divide distrugge disamora.
Tanto insieme è vivibile spiegando
al buon senso degli altri i propri limiti.
Molte cose in un giorno lentamente
è possibile fare con pazienza.
Le cortesie i doveri le abitudini
cambiano senso e suono, si rivoltano.
Guarda avanti e cammina, non pensare
le cose si riaggiustano facendo.
La bonaccia e il mare tempestoso
in continuo alternarsi barche e navi
distorcono a chi cerca rotte e terre.
Internet è l’oceano avventura
di chi naviga oggi nuota esplora
con l’India il mondo nuovo l’Oceania
da scoprire inventare nominare.
Giù rena può giu quo?
Ahiha Gnigni, puo lo gwen
gwen ma buoi.
È mattina cosa mangeremo?
lo sa solo il buon Dio
ah andiamo a rubare!
no! rubare non è corretto.
Traduzione dalla Lingua Bamoun (Ovest Camerun)
Il premio che sto organizzando sarà dedicato alla pittura realista. Il realismo ottocentesco e il neo realismo hanno una componente populista che oggi si chiama globalizzazione e mi coinvolge.
Io mi sono molto spaventata
cinquantacinque anni fa
di andare contro l’Italia
di Giacomo Leopardi:
Italia sempre solo e ancora pianto.
Non per il mondo perso nei ricordi
della storia che non torna eguale
se non nel desiderio di chi ignora
il tempo che si cambia sempre nuovo
nascendo dal passato che distrugge,
ma per la vita d'oggi che ci muore.
Non ne parlai a nessuno
neanche all’ispiratore
con cui durante l’impresa
che durò un anno
vinsi perfino una gara di sci
ma fortunatamente continuai.
Condividere il fare è la passione
che fabbrica ottimismo agli altri e a noi.
Ciao carisssima Oretta,
Ti mando come promesso la foto del pozzo d'acqua di cui ho iniziato la realizzazione con l'aiuto di alcuni colleghi. A Natale del 2006 ho voluto fare un regalo a un popolo che per avere l'acqua potàbile doveva percorrere più di 5 km a piedi. Adesso quei bambini possono dedicare più tempo ai compiti di scuola la gioia si legge dal sorriso splendente di questo ragazzino.
A presto
Stefan
Giocare a bridge è stare in compagnia
mescolando i pensieri con le carte,
è agitare problemi nella mente
con piccole scommesse insieme e contro,
è evitare politica e conflitti
discorsi filosofici e poetici,
è godersi il ripetere variando,
fin tardi nell'età, di astuzie e regole.
1995
Giocare a bridge è stare in compagnia
mescolando i pensieri con le carte,
è agitare problemi nella mente
con piccole scommesse insieme e contro,
è evitare politica e conflitti
discorsi filosofici e poetici,
è godersi il ripetere variando,
fin tardi nell'età, di astuzie e regole.
1995
Rebecca Suter
Il mio nonno materno
figlio di un agricoltore
diventato importante chirurgo
sognava un figlio maschio
che potesse studiare medicina
senza le fatiche
che aveva fatto lui.
Penso sia bene
che non l’abbia avuto.
Ieri sono stata interrogata
sul mio studio della medicina
in condizioni difficili.
Non ricordo nessuna
particolare fatica.
Per me è stata
un’impresa naturale.
Penso che la conoscenza
familiare degli ostacoli
mi abbia semplificato le cose.