Gabriele Poli
Costretta dalla sorte ho fatto ordine
sono uscita dal caos del non sapere.
Ho cambiato concetti e dismisure
ho accettato altra gente e l’ho perduta.
La mia diversità che costa cara
è come un patrimonio che si sfalda
perdendosi allargandosi crescendo.
Non andare oltre troppo rimanere
nei limiti aspettando senza remore.
August Macke
Un anno mal finito ricomincia
possibile impossibile diverso.
Guardare indietro avanti divertirsi
a scegliere con gli anni altri pensieri
variando rimuovendo lastricando.
Per se stessi e per gli altri diventare
fare stare discutere capire
la poesia nell’urlo e nel silenzio.
Emilio Tadini
Multa paucis - Molte cose in poche parole
Un anno imprevedibile e fecondo
Oretta Dalle Ore a tutti augura
Un’arte stratosferica antiquata
si ammolla nei successi non successi.
Come se nulla fosse continuare
con lo stile di sempre i cambiamenti
inavvertiti e lenti ma diversi.
Pietre e sassi che inondano lo stagno
dischiudendo sorgenti con gran botto.
Baldo Pellegrini
Amici mores noveris, non oderis - Cerca di rinnovare i costumi dell'amico, non odiarli
Con chi cerca polemiche non senso
andare fuori campo col discorso
precipitando nel reale il nulla
ripetitivo senza scopo e fine
del dire e fare per aver ragione.
La rima che non rima dirompente
non precipita uguale come un eco.
Per spiegare la modernità della mia casa editrice, messa in forse, ho raccontato le regole del nuovo premio Tassoni cui parteciperò.
Umberto Faini
Un’altra poesia - Fontes iam sitiunt - Le sorgenti ormai hanno sete
Non cercar oltre i limiti la rete
che impedisce dispera toglie vita,
non varcare il destino del possibile
chiudendo la speranza oltre il lontano.
La fine di se stessi è nel principio
da capire disdire accalappiare
per dare una misura al dire e al fare.
Ricercare i giardini e la fontana
l’andare lentamente camminando.
La vita che continua è un’avventura
da conseguire torcere appiattire
nel costume usuale avanti e indietro.
Il senso non perduto si rinnova
nella monotonia che si ripete
variando la misura festa e gioco
del passato presente vecchio e nuovo.
27 – 12 – 08
Conoscere se stessi è una querela
con gli eventi le storie le memorie
che prospettano altrove il dire e il fare
avanti indietro questo quello basta.
Il coraggio del vivere e sentire
che si ascolta e racconta di sé agli altri
ridà voce e passione all’avventura
di trovare nel buio luce e voglia.
Il Natale è la festa che si nasce
ci si ritrova insieme si fa pace.
Vecchie e nuove amicizie coi bambini
che ritmano gli incontri dando il senso
della vita comune a tutti quanti.
Un felice Natale all’anno nuovo.