All’Aquila Lucia col suo violino
mi ha cambiato la vita improvvisando.
Non commenti, ma musica e figure
per spiegare alla gente le parole.
03-04-06
Ieri ho avuto a cena Lucia, a Milano per un saggio scientifico, arrivata da Napoli dove lavora. Depressa e inappetente per la sua casa che sarà demolita, i suoi genitori vivono in tenda. Ricostruiranno le case dell’Aquila tra vent’anni. È il progetto che ha avuto suo padre, che ha settanta due anni.
La voglia di tornare mi confonde.
nel mare tempestoso della scienza
Angelo Riccobene
deviando dall’età la propria storia.
Angelo Riccobene
Angelo Riccobene
aiutare facendosi aiutare.
Auguste Renoir
A me il gioco piace quando si vince tutti insieme, e vorrei non aver vinto una gara di sci cinquantasei anni fa, perché stavo scoprendo la poesia e la vittoria m’impedì di parlarne.
Uno dei miei fiorai sostiene che ho scritto una poesia in elogio del gioco e la vorrebbe per un amico appassionato giocatore. Io gioco a bridge, da quando avevo dodici anni, e gli ho portato la poesia per il bridge.
Giocare a bridge è stare in compagnia
mescolando i pensieri con le carte,
è agitare problemi nella mente
con piccole scommesse insieme e contro,
è evitare politica e conflitti
discorsi filosofici e poetici,
è godersi il ripetere variando,
fin tardi nell'età, di astuzie e regole.
La porterò stamattina al fioraio con la copia di un dipinto d’Auguste Renoir.