Due progetti precisi e tanti vaghi
aspettano occasioni amici forza
per diventare case parchi aiole
e canti con dipinti poesia.
Accettare con gli altri anche se stessi
riconoscendo i limiti e gli appigli
per salire discendere afferrare
le occasioni fortuna tempo e luogo.
Non pensare temere prevedere,
accettare con kairos vita e sorte.
Non pensare al passato né al futuro
camminando con calma in mezzo agli alberi.
Fare quello che viene dentro il kairos
che è diverso per tutti e ci accompagna
variando il dire fare dare avere
negli incontri disguidi previdenze.
Il gioco libertà tempo valore
nel difficile altro del ricevere
toglie spazio col vento e con la pioggia
all’andare per strada nei giardini.
Non cercare oltre troppo accontentarsi
del possibile tanto che si gode.
Non rallentare correre e accettare
i bisogni degli altri come i propri.
Accettare il futuro come viene
senza regole fisse ma sveltibili.
C’è la luna stasera da guardare
difficile nel cielo sale o scende.
Per seminare idee la vita è prato
con margherite anemoni giacinti.
Non pretendere troppo ma aspettare
ogni giorno quel giorno un altro giorno
nella vita pensiero proprio e altrui.
Non pensare per gli altri ma accettare
le varianze continue dello scambio
agevole continuo intermittente
che da spazio alle corse nelle attese.
Costruire castelli senza sabbia
sulla riva del mare poesia
è il finale principio del ricevere.
Stare uniti godere costruire
rivedendo gli approcci e le convalide
nel ritrovarsi insieme cambiamento.