Zhou Zhiwei
Il destino è una corda che si intreccia
con fili sottilissimi e capelli
È un giardino un paese una città
che compare e scompare nebbia e vento.
È un intreccio improvviso che ritorce
rimasugli di nodi trecce funi.
È il caso che si avvoltola e rabbuffa
lasciando spazio dentro fuori sopra.
Zhou Zhiwei
Oltre adagio nel vento in mezzo agli alberi
ricordare gli incontri disprecati
e ridare con calma alle parole
il suono collegante che innamora.
Zhou Zhiwei
Il destino è una corda che si intreccia
con fili sottilissimi e capelli
È un giardino un paese una città
che compare e scompare nebbia e vento.
È un intreccio improvviso che ritorce
rimasugli di nodi trecce funi.
È il caso che si avvoltola e rabbuffa
lasciando spazio dentro fuori sopra.
Zhou Zhiwei
E come una formica mi ritrovo
con tante lingue nuove sotto casa
tra miliardi e miliardi di formiche.
Ma non siamo formiche, un uomo è un uomo
o una donna: miliardi di cervelli
miliardi di cervelli sulla terra.
Zhou Zhiwei
Non perdere la strada per sentieri
di cura di uguaglianza di diritti
perché i padri e le madri figli e figlie
non son esseri umani tutti uguali.
Alla madre di Peter che è cinese
il mio modo di fare rassomiglia.
Zhou Zhiwei
Non il troppo né il poco quanto è giusto
per se stessi e per gli altri condividere.
Avanti un passo indietro spazio antico
e moderno per oggi e per domani.
Zhou Zhiwei
La vita è una battaglia per il nuovo
e la conservazione dell’antico.
L’apprezzamento appoggio ammirazione
mi ha ridato le ali: volo, volo.
Zhou Zhiwei
Tra dispetti disguidi dissonanze
diventa la fortuna come un ago
finito in un pagliaio da trovare.
La musica armonia parole voci
addolcente compresa incorporata
ribalta con la sorte la sventura.
Ago e filo per tutti alle parole
che cercano col ritmo poesia.