Licia Mantovani
La vita che ci ama è la bambina
frutto e seme voluta foglie ed erba
avrà fiori e capelli sole e stelle
pianto riso e colori giorni e notti
Licia Mantovani
Il mondo non finisce ma continua
col bambino che al mondo nasce nuovo
la fatica il dolore l’ansia è gioia
è piacere speranza sortilegio
Enio Tomiolo
Sbriciolamento lamentoso lento
dell'essere nell'essere malessere
vita non vita maledetta vita
persa perduta riperduta persa
delirio non delirio ridelirio
per ricordare e non dimenticare
tutto quello che c'è, non c'era e c'è.
Enio Tomiolo
Come una bimba piccolina in terra
tutta sporca affamata e senza lacrime
Enio Tomiolo
Enio ricordi quante volte abbiamo
parlato d’arte insieme capo a capo
“La mamma, la mia mamma” urlavo dentro
attaccata al tuo collo, io che piangevo.
Beppino, ti ricordi nostra madre,
te la ricordi, Beppi, ti ricordi?
C’era il vento tra i viali al cimitero
e solo due bambini tra le tombe,
gli uccelli pigolavano e un piccone
battuto su una pietra risuonava.
Ho portato a mia madre i gigli rossi,
quelli che sulla terra sanguinavano
sulla cima dei monti calpestati
anche in Grecia dai piedi dei pastori.
Le rose del mio pianto rifioriscono
sulla tua tomba, madre che sei morta.
Madre, mammina bella, madre mia
che mi hai dato la vita perché io viva.
Vito Melotto
C’è sempre un lato insieme se si vuole
d’amore d’amicizia di ricordo
che dona conoscenza intelligenza
all’intuito dell’essere se stessi
per potere nel tempo continuare.
Stoccolma
Là dove il mondo scolora nell'arco
del polo, e le nubi aggrigiano i giorni
una sull'altra in cumuli distese
come coltre levata contro il sole
Là corre con le renne il mio pensiero
al paese di abeti senza fine
che il silenzio ricopre delle nevi.
Vorrei solo la neve alta tra i pini
far cantare nel gelo aprendo il passo
nella foresta fuori dal sentiero
che le betulle e i larici nel vento
fanno cantare al ritmo delle streghe.
Stoccolma dalle luci sempre vive
a schiarire la notte che non quieta
con le case riflesse nei canali
trascorrenti nel brivido del mare
tu vieni mai veduta a ricordare
E sembra ciascun giorno più lontana
la terra che mi diede amata il canto
né il sole mi rallegra quando splende
o la luna e le stelle sul giardino.
Laura Salandin
Frinire di cicale e le campane
nel sole dentro il cielo sopra il mare
Laura Salandin
Con la pioggia stan zitte le cicale
coprendo di silenzio l’erba verde,
ma quando torna il sole una alla volta
riprendono pian piano a cicalare.