A Milano esistevano quattro gallerie d’arte, che fungevano da punto di ritrovo continuo. C’era la libreria Einaudi, il Biffi Scala, la trattoria Bagutta e pochi altri luoghi di ritrovo culturale innovativo. Oggi il post moderno isola e acceca. Le strisce di poesia e pittura mi aiutano a trovare e ritrovare amici. Oggi ho avuto a pranzo Veronica Menghi che non vedevo da anni. Fare qualcosa insieme è molto importante. Cercare poesie per i quadri degli amici mi aiuta a capire me stessa. Con l’amico percussionista palestinese ho avuto in visita una danzatrice del ventre, che mi ha chiesto poesie per Sharazade. Internet non sostituisce tutto ciò, è altra cosa, importantissima.