Piazza Fontana.
Edizioni Fai da Te Milano 2004.
Elio Franzin – da Punto di Vista ( 2004 ).
A Milano 12 dicembre 1969 vi fu la strage alla
Banca nazionale dell’Agricoltura di Piazza
Fontana. Vi furono sedici morti e numerosi feriti
fra gli impiegati e i clienti.
Della strage fu incolpato il ballerino Pietro
Valpreda, un anarchico. Dal momento della strage
è iniziata una fase nuova della storia della
Prima Repubblica. Come ha scritto uno storico,
questa della strage di Milano fu “ l’ultima
volta in cui la versione ufficiale di questure,
magistrature inquirenti e governo – sarà
automaticamente accettata dal paese, o da gran
parte di esso2. Questa unicità spiega perché si
siano introdotte allora modificazioni profonde
negli orizzonti culturali, prima ancora che nello
scontro sociale e politico”.
Una cosa è certa: l’accordo fra i grandi
partiti democratici e antifascisti di massa,
stabilito durante la lotta di Liberazione
nazionale, stabilito e concretizzatosi con le
firme apposte al testo della Costituzione della
Repubblica Italiana dal comunista Umberto
Terracini e dal democratico – cristiano Alcide
De Gasperi il 27 dicembre 1948 si è rotto il 12
dicembre 1969. Negli anni successivi al dicembre
1948 i forti contrasti sociali e politici
verificatesi nel paese si sono sempre svolti
dentro la C0stituzione repubblicana. La strage del
dicembre 1969 è stata la prova manifesta che vi
erano in Italia delle forze sociali e politiche
che avevano deciso, autonomamente o su
sollecitazioni internazionali, di uscire dal
quadro costituzionale. Per quali ragioni? I
governi di centro – sinistra dal 1963 al 1969
non erano riusciti a realizzare la riforme
richieste dai loro elettori e quindi i loro
consensi si erano notevolmente ridotti. Ma la
formazione di questi governi aveva provocato delle
forti reazioni di destra.
Le classi dirigenti italiane, la magistratura, il
Parlamento gli storici, i giornalisti, i partiti
non sono ancora riusciti, dal dicembre 1969 ad
oggi, a fornire una versione credibile della
strage del 12 dicembre 1969. I processi si sono
susseguiti ma nessuna sentenza della Magistratura
è stata accettata come credibile. Ancora oggi chi
si ricorda della strage del dicembre 1969 si pone
degli interrogativi che non trovano risposte
coerenti.
Come fu vissuta dalla città di Milano la strage?
Oretta Dalle Ore porta la sua testimonianza
diretta – per certi aspetto non nota – che è
una prova ulteriore della confusione che ancora
regna a proposito di un momento cruciale della
nostra storia.
Piazza Fontana.
Edizioni Fai da Te Milano 2004.
Luciano Nanni - – da Punto di Vista ( 2004 ).
Saggistica. L’aspetto formale di un libro serve
a meglio comprenderne spirito e contenuti “
Piazza Fontana “ si potrebbe ritenere documento
e pezzo teatrale. Delle quattro parti la I riveste
funzione introduttiva tramite il mezzo informatico
come la IV ; la II contempla tre personaggi, se
Telefono va ritenuto tale: interviene Mimo, figura
emblematica che si riscontra in altre pièce; la
III presenta alcune prose ( riflessioni ?); la IV
titola “ Lettere al CAFFE’ BUONGIORNO
pubblicate nel sito internet di Massimo Gramellini”.
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