Per i ragazzi di due classi di scuola media 
pubblicai tre raccolte di poesie 

Il mondo nuovo e all’Italia
All’Italia post risorgimentale
Si viveva ……internet
   
A una amica insegnante, che me le aveva chieste, regalai alcune poesie per i suoi ragazzi di prima media. Riporto quella dell’angelo che piacque molto. 
  
Non esiste la strada per la pace
è la pace la strada, disse Gandhi 

Nel sogno c’è un negozio con un angelo
al bancone dell’angelo se chiedi 
la fine della fame e delle guerre 
la pulizia di fiumi mari e oceani 
puoi comperarla in semi e coltivarla
 
Mi invitarono alla loro scuola via internet. Andai ad incontrare due classi, che ebbi poi ospiti nel mio studio
 
9 aprile 2003 Cara Oretta, 
ti scriviamo questa e-mail dalla scuola media "G.Leopardi" di Bollate 
Innanzitutto,ti ringraziamo per le poesie che ci hai regalato.
Ci sono piaciute tutte, ma in particolare quella del sogno. 
Ci é piaciuta perché da un senso di speranza al nostro futuro.
Vogliamo anche noi dedicarti una poesia riguardo la fine della guerra:

Ho fatto un sogno,
nel sogno il mondo era migliore
non c'erano guerre, né armi
per le strade
i bambini giocavano quieti 
senza timori, né preoccupazioni.
Le colombe volavano libere 
nel cielo limpido e azzurro.
La gente
viveva in perfetta armonia con il mondo.
Mi svegliai, e mi accorsi
che era stato solo un sogno.
Ma non persi le speranze. 

Un saluto dalla classe I B
Quando vieni ?
P.S. Ti aspettiamo
 


Relazione: una poetessa nella nostra scuola

Martedì 13 maggio abbiamo avuto come ospite nelle classi prime e a tempo prolungato la poetessa Oretta Dalle Ore.
È stata invitata da noi per rispondere ad alcune domande concernenti la poesia. 
Appena l’abbiamo vista, abbiamo notato che era identica alla fotografia che accompagnava una sua poesia, regalateci in precedenza, tramite i professori. 
In effetti è una persona anziana, ma molto giovanile nell’aspetto e nel comportamento, con gli occhi luminosi e con i capelli corti tagliati alla maschietta, che incorniciano un volto fresco, sorridente, su un corpo snello, ingentilito da una margherita gialla portata sul petto.
Ci ha letto qualche sua poesia e poi ce l’ha spiegata. Questo lo ha fato per chiarirci meglio le sue risposte alle nostre curiosità. 
Ci ha colpito molto la risposta che Oretta ha dato a questa domanda: “Come ha fatto a diventare poetessa?” Ha risposto così: “Io mi sono trovata coinvolta, perché avevo scritto una poesia per un mio caro amico, che poi è deceduto in un incidente. Da quel momento ho cominciato a scrivere poesie, ma ero già adulta”. 
Le abbiamo posto anche un’altra domanda: “Quando compone poesie?” “Le compongo in ogni momento, anche di notte”. 
I nostri professori ci avevano parlato molto della sua prima poesia intitolata “Italia”; così quella di leggercela e recitarcela è stata una delle nostre preghiere.
Non dimenticheremo facilmente quel momento, perché quella poesia ci è piaciuta molto, ci è arrivata al cuore e non ci era mai capitato di provare una sensazione simile. 
Per ringraziarla le abbiamo fatto un regalo. Accompagnato da un mazzo di fiori. 
Questa esperienza è stata molto importante per noi molto importante.

Tanti saluti e ringraziamenti Enrico
 

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