Alberto Gianquinto
Costruire progetti coi pensieri
scopi fini ragioni in leggerezza
da discutere offrire ricambiare
trasmutando nel vento guerre e storia,
rimandare agli umani riso e lacrime
di se stessi con gli altri in prospettiva,
non cercare altre mete sopportarle
per il meglio che hanno, mai il peggio
considerar sfuggendolo al possibile.
Alberto Gianquinto
“Sono io, è la mia voce” gridò
e mi mostrò sul suo polso
le grinze di pelle emozione
Evviva! il mio prossimo dramma
racconta la sua Sarajevo
linguaggio e parole di lei,
coi ritmi coi tagli e gli sbalzi
che suonano dentro di me
diverse ed uguali ingrandite
scambiandoci i nostri valori.
Le macchine progresso meraviglia
di tempi spazi modi inesplorati
abbagliano frastuonano disformano
occhi e orecchie con bocca naso e pelle.