Non pensare da soli contro gli altri
ma capire ascoltando il proprio modo
d’appartenenza differente e uguale.
Sia Giovanni che Roberto, i referenti del mio ultimo libro “Le poesie per Giovanni”, erano convinti che sarei diventata intellettualmente meno attiva, dopo la pubblicazione del libro. Lavoro invece come non mai, “Le poesie per Giovanni” hanno cambiato il mio modo di esistere in mezzo agli altri, mi hanno dato coscienza dei miei diritti doveri di poetessa civile.
Le cortesie i doveri le abitudini
cambiano senso e suono, si rivoltano.
Guarda avanti e cammina, non pensare
le cose si riaggiustano facendo.
Bruna Aprea
Non sono questi tempi di battaglie
rabbie guerre dispetti, ma del fare
adagio con pazienza meditando.
La poesia civile senza nomi
dell’alludere eludere lagnandosi
è impegno senza rischio che rimastica
cieca e sorda il silenzio del non dire.
Le ragioni la logica il sapere
le regole le norme le tendenze
i diritti i doveri le certezze,
conservare stracciare ripescare
nel passato futuro poesia.
Nella scacchiera della vita il dado
si rivoltola e cambia la sua faccia.
Sabato 5 luglio 2008 alla Sapienza di Roma ho presentato i miei tre ultimi libri pubblicati leggendo poesie accompagnata da Yuval Avital Israeliano chitarra classica e da Walid Hussein Palestinese percussioni. Ho trovato una Roma diversa, non ho incontrato neanche un romanaccio.
Fuggire il visibilio in mutamento
che affastella parole gesti suoni
luci riverberanti ultra colori.
Spettacolo fracasso inconvertibile
nel vivere del fare dire esistere
con un tempo uno spazio odio amore
2005
Conoscere il visibilio per capire le vie di fuga: ieri ho assistito alla presentazione di un libro su un modaiolo importante, oggi presenteranno il libro di due grandi pettegoli.
Claudio Zanini
La scelta dell’insieme variazioni
nell’impeto internet che a tutti dona
la possibile voglia di espressione
è un lavoro busillis complicato
tra bonacce e uragani in mare aperto.
Internet che sconvolge e riequilibra
cambia spazi misure tempi luoghi.
La lontananza è un mito che avvicina
distruggendo e inventando il prima e il poi.
Il caso che allontana dal destino
bisogna con pazienza esorcizzare
cambiando la deriva poco o tanto
con coraggio passione fantasia.
Non posso altre parole aggrovigliare
ai già troppi progetti spazio tempo
Accontentare accontentarsi stare
nella quiete in silenzio senza fisime.