Claudia Battistioli
Il progetto per diffondere la mia poesia all’estero è diventato altro per Lucia che ha accettato con gioia l’incarico. Va bene lo stesso. Quello che importa è fare.
Il caso nella vita è il cambiamento
da capire seguire abbandonare
ascoltando provando rifiutando
col cuore con la mente e l’esperienza
di se stessi e degli altri nell’andare.
Alberto Gianquinto
La valle del silicone
l’occidentale far west
della tecnologia avanzata
è in crisi
e scarica i cervelli
coi trucchi del mercato
al sud e al nord
all’est e all’ovest della terra
anche quest’anno
il prodotto interno lordo
continua ad aumentare
2001
L’arte, la poesia, la musica, a imitazione dei Bali, contro il consumismo, cerchiamo.
Domenico Quaranta
Sono stata presa dall’orrore per le vacanze. Leggo, scrivo, incontro amici, e anche medito a Milano facendo le parole crociate. Meditare per me significa usare l’emisfero cerebrale sinistro, quello del tran tran, lasciando riposare il destro, quello creativo. La diffusione delle parole crociate et similia è molto grande. Cambiare il modo di vivere, oggi obbligatorio, spinge molti a riposare la mente con le parole crociate.
Ieri, sul Corriere, un articolo riferiva un diffuso ritorno alla cultura classica greca nei paesi anglosassoni. Ho pranzato con Lucia, interprete e segretaria di alto livello, e le ho chiesto di pubblicizzare all’estero “Le Poesie per Giovanni” tradotte in inglese. Con Lucia ho parlato anche del mio nuovo interesse per la schizofrenia e mi ha ricordato la commedia “Schreber e Sabine”, che ho stampato anni fa in opposizione a Freud. C’è anche una versione inglese non edita, che avevo dimenticato. Il libro è bruttino. Sto pensando a una nuova versione nelle due lingue.
Non andare oltre il limite aspettare
procedere con calma stare quieti
non negare il già fatto sistemarlo
non perdersi nel troppo vuoto nulla
di parole passate non più tempo.
È più facile che una corda passi attraverso la cruna di un ago piuttosto che una schizofrenica paranoide riesca a guarire. Ho avuto fortuna. Vorrei che anche altri potessero averla.
Sono stata salvata da Tommaso Senise, meraviglioso psicoanalista, prima con una terapia semiclassica finita male, poi con la psicoterapia d’individuazione da lui inventata per gli adolescenti e per me. Sono stata aiutata anche dalla terapia Tomatis. Le due terapie hanno in comune la pratica di test.
Negli Stati Uniti, anni fa, costruirono una macchina che dava una banana alla scimmia che eseguiva il compito per togliere qualsiasi interferenza affettiva tra la scimmia e lo scienziato ricercatore. Il rifiuto scientifico dell’affettività costruisce idioti sapienti imperversanti e noiosi.
I Bali insegnano ai bambini, racconta Gregory Bateson, a non essere competitivi e fallocentrici, sono tutti dediti all’arte.
Con Tommaso Senise, l’analista che mi salvò, ho avuto due transfert: uno in poesia erotico, l’altro di persona amoroso non sessuale. Il transfert è un innamoramento difficilissimo da gestire.
Il capitolo sull’arte primitiva di Gregory Bateson, in “Verso un’ecologia della mente”, ho deciso di non leggerlo fino in fondo.
Gregory Bateson
Nel sud d’Italia la schizofrenia non esisteva. Studiare la schizofrenia raccontata da un antropologo m’interessa molto. Di Gregory Bateson sto leggendo “Verso un’ecologia della mente”.
Nella prima parte ho sottolineato:
1) Nella ricerca scientifica si parte da due fattori iniziali: le osservazioni non possono essere confutate, e i principi fondamentali devono risultare verificati.
2) Nella ricerca di una testa di ponte tra i principi fondamentali propongo che si risalga ai primordi del pensiero scientifico e filosofico, certamente a un periodo anteriore alla scissione di scienza, filosofia e religione in attività distinte.
3) Mettiamo tutto insieme in un fascio, sviluppo-apprendimeno-comportamento. L’anatomia e la fisiologia stanno insieme in un fascio. Lo sviluppo sta nel mezzo.
Gino Carrera
Ieri ho parlato a lungo della malattia mentale con un amico che ne è venuto fuori con la pittura e la solitudine in una baita in montagna. La pittura e una moglie dedita hanno salvato anche Gino Carrera. Una moglie devota protesse pure per anni dalla follia lo Schreber di Freud, che ne raccontò la storia senza rendersene conto.
Le assurdità che ho patito in balia degli psichiatri m’inducono a cercare rimedio contro le banalità del male che opprimono e deprimono quelli che sono fuori da non si sa bene che cosa.
Io sono guarita, con l’aiuto della poesia l’ospitalità e la fortuna, per merito di un meraviglioso psicanalista, da una malattia distruttiva e infamante: la schizofrenia paranoide.
È venuto il tempo di guardare l’accaduto per tentare di rendere agevole e possibile ad altri la mia straordinaria esperienza. Ho comprato tre libri sulla mente di Gregory Bateson, antropologo e psichiatra, pubblicati da Adelphi, che era negli anni sessanta l’editore dei miei amici intellettuali. Andrò a leggerli probabilmente in montagna tra qualche giorno.