Scuola media "Roberto Franceschi" Milano
Auguste Renoir
Il mio mondo è cambiato non so come
non voglio disperarmi né combattere
Giovanni non Giovanni incomprensibile
sta sotto casa e dorme notte e buio.
Stasera verrà Ezio sito nuovo
e partirà l’Italia dei bambini.
Domani è un altro giorno chissà come
Remo Pasetto
Le liti confusione rabbia guerre
le vittorie sul podio negli stadi
l’impeto primeggiante, senza regole
del gioco che si possano cambiare,
è vittoria del nulla malcostume
che toglie meraviglia al dire e fare
del tutti quanti insieme che è la vita.
Rovesciare i pensieri e le persone
nella luce che abbaglia dentro il buio
del possibile altro ritornello.
L’insicura certezza dell’abbaglio
che frastorna scombina inebetisce
può trovare nel nero altri lumini
non mai visti tranquilli conversanti
ombra e chiaro di voci suoni musica.
Non pensare al passato né al futuro
camminando con calma in mezzo agli alberi.
Fare quello che viene dentro il kairos
che è diverso per tutti e ci accompagna
variando il dire fare dare avere
negli incontri disguidi previdenze.
Enio Tomiolo
Il difficile spazio apprendimento
bisogna valutare e conservare
nell’assedio dei ladri furbi stolti
che non sanno l’apprendere godere
per la guerra competere riuscire
che distrugge le vincite e le perdite
disvalorando distorcendo odiando
riducendo il gran tutto a un puntolino
fracassante nel centro del momento.
Ritrovare l’insieme senza spasimi
è il lavoro dei giorni e delle notti
che s’inseguono sempre per gli uguali.